Dove il Dolore Crea Bellezza: Il Viaggio Pittorico di un Risveglio

In occasione della mostra “Risveglio” ospitata alle Cascine di Sorengo nel 2025, la storica dell’arte Eleonora Alberti ci guida in una lettura intensa e penetrante dell’opera di Raffaella Soffiantini. Attraverso una critica sensibile e appassionata, Alberti mette in luce come l’arte di Soffiantini si configuri non solo come espressione estetica, ma come un vero e proprio percorso interiore, capace di scuotere le coscienze e risvegliare la percezione profonda dell’esistenza. Le sue tele, ricche di materia e simbolismo, diventano spazi di riflessione sull’identità, sulla sofferenza e sulla bellezza autentica che nasce anche dalle ferite. Un invito, potente e delicato, a riconnettersi con la propria umanità.

Eleonora Alberti; storica dell'arte, divulgatrice culturale, consigliere del Club per l'UNESCO Ticino

Critica Artistica della storica dell’arte Eleonora Alberti per la pittrice Raffaella Soffiantini in occasione della mostra “Risveglio” 2025 - Cascine di Sorengo

L’espressione artistica e creativa di Raffaella Soffiantini offre a chi la osserva stimolo ad una risposta emotiva per espandere la conoscenza di se stessi e rinvenire la fonte della libertà contro gli stereotipi sociali. L’originalità delle sue tele, con cui si fa specchio della realtà interiore nelle miriadi di pieghe e intrecci per la manifestazione oggettiva, propone un’idea di “senso del bello” eterogenea e non scontata, proprio laddove una cicatrice arricchisce senza deturpare il vissuto personale. Il messaggio entro la pittura di Raffaella è un invito a risvegliarci dal torpore di un quotidiano sovraffollato da pseudo impegni e reso convulso da una fretta immotivata, riportando l’attenzione sul prendersi cura del “dentro” prima che del “fuori”. Le scelte tecniche operate dall’artista, con l’uso del gesso e di materiali naturali e/o artificiali, sottolinea quest’azione di ribellione all’intorpidimento collettivo, nella sfida al pregiudizio della globalizzazione, nella salda presa di posizione alla difesa dell’unicità per ogni diversità e nella dimostrazione che affrontare il dolore, il lutto e l’oppressione è il modo più vivo di intraprendere ogni giorno dell’esistenza. Il linguaggio di Raffaella è un’arte profondamente dedicata al culto della dignità della vita, che educa la percezione visiva e sensoriale del pubblico, chiamato a partecipare ad un dialogo di voci per il comune risveglio. Albert Einstein scriveva di «risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza» come missione nel rendere la libertà espressiva motore di ogni forma culturale: l’arte, per sua indole, aiuta a vivere meglio, a porsi domande ed a focalizzare ciò che ci circonda, così come la mano di Raffaella ha segnato nelle sue opere. Dal risveglio si passa ad un movimento extra territoriale, dal mondo visionario a quello sociale, conducendo le coscienze a godere del bello anche nei momenti più difficili. La pittura di Raffaella ricorda che la libertà consente di rinnovarci e pure di salvarci.

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Risveglio: dalla ferita alla luce